Lamb è un libro strano, sfacciato, spudorato, provocatorio, e in quanto tale modernissimo. E' stato definito - in modo piuttosto fuorviante - "il Lolita del XXI secolo" . Accostamento poco felice, a mio avviso, perché la Nadzam - per quanto sia certamente una valida scrittrice - non sfiora minimamente il genio stilistico, e non solo stilistico, di Nabokov: Lolita, luce della mia vita, fuoco dei miei lombi. Mio peccato, anima mia. Lo-li-ta: la punta della lingua compie un percorso di tre passi sul palato per battere, al terzo, contro i denti. Lo. Li. Ta. Era Lo, semplicemente Lo al mattino, ritta nel suo metro e quarantasette con un calzino solo. Era Lola in pantaloni. Era Dolly a scuola. Era Dolores sulla linea tratteggiata dei documenti. Ma tra le mie braccia era sempre Lolita. Ricordate? Ho trovato, al contrario, la prosa della Nadzam piuttosto artefatta, inutilmente elaborata e ridondante, con momenti di grande inverosim...